Calcolosi renale: una condizione comune

Oggi, più del 10% della popolazione, principalmente di sesso maschile, soffre di calcolosi renale. Nonostante la storia familiare giochi spesso un ruolo significativo, il principale aumento dei casi è attribuibile a uno stile di vita e a una dieta scorretti. I calcoli renali sono piccoli depositi solidi formati da minerali e sali nel tratto urinario, espulsi successivamente con le urine. Di solito, il loro passaggio attraverso le vie urinarie è fastidioso o doloroso, ma raramente provoca danni permanenti.

Per prevenire o rallentare la formazione dei calcoli, è importante seguire semplici misure preventive, che non solo possono contenere questa sgradevole condizione ma anche migliorare la salute generale del paziente.

I calcoli renali sono tutti uguali? No, i calcoli renali non sono omogenei e la loro composizione varia in base alla causa specifica:

I calcoli a base di ossalato di calcio, i più comuni, sono causati da un eccesso di ossalato, una sostanza prodotta normalmente dal fegato e presente in alcuni alimenti.
I calcoli a base di fosfato di calcio sono dovuti a condizioni metaboliche particolari o all’assunzione di farmaci per emicranie e convulsioni.
I calcoli a base di struvite indicano un’infezione del tratto urinario e sono associati a un rapido aumento delle dimensioni dei calcoli, che può peggiorare rapidamente la situazione del paziente.
I calcoli a base di acido urico possono essere causati da una perdita eccessiva di liquidi dovuta a diarrea cronica, malassorbimento o altri problemi metabolici.
I calcoli a base di cistina sono tipici dei pazienti con cistinuria, una rara malattia ereditaria.

Dato l’ampio spettro di calcolosi, i medici possono richiedere ai pazienti di raccogliere campioni dei calcoli espulsi, che verranno poi analizzati in laboratorio per identificarne la composizione e pianificare trattamenti mirati.

Prevenire i calcoli renali: inizia a tavola Per prevenire i calcoli renali, è essenziale iniziare con una corretta alimentazione. Alcuni suggerimenti includono:

Aumentare il consumo di acqua e di alimenti ad alto contenuto di acqua, come cetrioli, pomodori e anguria, che sono anche fonti di citrato, un minerale utile nella prevenzione dei calcoli.
Ridurre il consumo di sale e proteine animali, poiché possono aumentare la concentrazione di sali nelle urine, il principale fattore di rischio per la formazione di calcoli.
Limitare il consumo di cibi ricchi di ossalato, come rabarbaro e spinaci.
Promuovere il consumo di cibi ricchi di calcio, come latte e suoi derivati, ma fare attenzione agli integratori di calcio in eccesso, poiché possono peggiorare la situazione.
Apportare piccole modifiche allo stile di vita, come la perdita di peso, può contribuire a ridurre la gravità della calcolosi.

Trattare la calcolosi: la prevenzione è la chiave Anche nei pazienti con calcolosi renale, la prevenzione rimane la strategia più efficace. La mancata adozione di misure preventive adeguate aumenta il rischio di recidive in circa il 60% dei pazienti. La prevenzione è fondamentale non solo per evitare la formazione di nuovi calcoli, ma anche per impedire che quelli esistenti crescano ulteriormente e causino disagi o danni.

Nella gestione della calcolosi, che comprende il controllo della dieta e il miglioramento dello stile di vita, possono essere prescritti farmaci per controllare la composizione dei sali e dei minerali nelle urine al fine di prevenire la formazione di cristalli solidi.

In casi più gravi, quando i calcoli diventano di grandi dimensioni e causano dolore significativo e danni potenziali, potrebbe essere necessario l’intervento di uno specialista, come l’urologo. Questi casi richiedono spesso la rimozione attiva dei calcoli attraverso procedure invasive come la litotripsia extracorporea a onde d’urto o la chirurgia mini-invasiva assistita da robot.

Il controllo della dieta e uno stile di vita sano restano fondamentali per prevenire la calcolosi e preservare la salute generale. È importante consultare il proprio medico e seguire le sue raccomandazioni per affrontare questa condizione dolorosa e sgradevole.

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